Due anni, questo è il tempo che è servito al fotografo statunitense Simon Christen per sviluppare il suo progetto in timelapse sulle soffici nebbie della baia di San Francisco. Il cortometraggio è una dichiarazione d'amore verso la bellezza di quei paesaggi, una sensazione che riesce a trasmettere mischiando gli elementi naturali a quelli artificiali dell'architettura.
Ventiquattro mesi di sveglie prima dell'alba, di attesa delle condizioni giuste, di camminate notturne per poi constatare che la foschia fosse troppo alta o troppo bassa, o semplicemente non quella desiderata.
Christen ha dichiarato di voler trasmettere al pubblico la felicità di vivere quelle scene mozzafiato, e credo che ci sia riuscito benissimo.
0 commenti:
Posta un commento
Regolamento per i commenti nel blog.
Non sono consentiti:
-Commenti contenenti linguaggio offensivo, contenuti razzisti, istigazioni alla violenza e alla delinquenza, messaggi pubblicitari e qualsiasi altro contenuto violante le leggi italiane e della convivenza civile.
Ricordo ad ogni utente che è vietato scrivere lo stesso commento più volte nello stesso post.
Il proprietario del blog è autorizzato a cancellare qualsiasi commento che infranga il precedente regolamento.