Auschwitz... Per ricordare...

Mentre in prima serata sulla Rai, su Mediaset o su altri canali analogici si parla di tutto fuorché della Giornata della Memoria, bisogna ricordare quei fatti tremendi e tutte quelle morti innocenti, affinché non avvenga più una cosa del genere.
Io lo faccio proponendovi un testo di Francesco Guccini chiamato "Auschwitz", una canzone per ricordare quelle cose terribili e nel frattempo un inno alla pace. Che questo ci faccia riflettere, dobbiamo essere sempre vigili affinché i diritti dell'essere umano vengano rispettati ovunque e comunque.
Il 27 gennaio ricorre questo anniversario, certamente non sono cose belle da ricordare ma doverose. Mi sorprendono le reti televisive che non hanno dedicato nemmeno un canale in prima serata alla ricorrenza.
La Rete deve servire a questo, l'informazione siamo noi, questo giornata deve essere sempre ricordata da ognuno di noi tutti i giorni, combattiamo chi ci vuole ignoranti. Ricordiamo e miglioriamo!

Ecco il testo della canzone:

Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino,
passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....

Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...

Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento...

Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...

Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà...

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà e il vento si poserà..