La tassa sulle smentite...



Oggi è arrivata l’ennesima, e ovviamente attesa, smentita di Silvio Berlusconi per quanto riguarda l’annunciato taglio delle tasse. Quando si parla di abbassarle, è inutile illudersi ormai, sono tutte bufale. Se tagli un'entrata, nella nostra situazione, la devi fare entrare da un altro posto, e sappiamo che tanto a pagare sono sempre i soliti. Ovvero i cittadini economicamente più deboli e onesti.
Lo Stato è senza soldi, per chi non lo avesse capito. Basti solo ricordare velocemente che il debito pubblico aumenta di un miliardo di euro ogni due giorni e che l’evasione fiscale regna… Ci sarebbero tante altre cose, ma per essere pratici e chiari vi dico solo queste due, anche perché ci interessa un altro aspetto.
Penso che un presidente del consiglio dovrebbe sapere certe cose, ridurre le tasse non si dovrebbe nemmeno pensare! Non ce lo possiamo permettere. Da migliorare invece c’è il sistema, visto che a pagare sono solo in pochi (e i più deboli) e c’è un sacco di gente che vive a spese degli altri. Perché un impiegato deve pagare tutte le tasse e un disonesto può usufruire dello scudo fiscale?
E se tutti gli italiani onesti da domani pagassero solo il 5% allo Stato? Forse Berlusconi si troverebbe costretto a tassare le sue smentite...

Ps: scusate la mia poca presenza sul blog in questi giorni, ma il sonno a una certa ora mi blocca... Buona notte!

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