Non è partito! Il vulcano ha ruttato e il Cocosauro ci è rimasto fregato! Pazienza, si rimanda tutto ma l'importante è che si fa questa benedetta gita... A parte lo stato d'animo della serie "questo viaggio non s'ha da fare", con tutti i vari "cucchiamenti" (chi è siciliano capisce), a questo punto riprendiamo l'attività del blog sperando che tutti i vari impegni lo permettano nel modo migliore!
Parliamo brevemente dell'Afghanistan, che non ne abbiamo parlato fin'ora da quando c'è stato l'arresto dei tre ragazzi di Emergency! Sono stati liberati, ma urge fare un'analisi alla luce di quello che succede in quel paese. Si, perchè è fondamentalmente sbagliato il modo in cui le "potenze" occidentali si pongono verso le popolazioni di questi stati che cercano di democratizzare.
Cosa ottieni se vai lì con le armi? La violenza porta solo altra violenza, poi se ci mettiamo anche che chi ci va di mezzo è la popolazione civile, esce fuori un capolavoro! Da afgano, se dei soldati americani uccidessero "per errore" delle persone a me care, non vedrei molto bene quel gentile invasore uccisore democratizzatore straniero.
Il cambiamento non lo possiamo portare con due fucili e tre trivelle per tirare il petrolio, così ci mettiamo solo allo stesso livello di quelli a cui diamo la caccia. Cambia la bandiera ma il concetto è lo stesso, e a quel punto non si avrà mai un miglioramento.
Per fare il bene degli afghani e di tutte le altre popolazioni dei paesi vittime di guerre e terrorismo, serve far conoscere lo sviluppo. E' necessario far uscire fuori il vero carattere della popolazione, che non è formata da terroristi, ma da gente civile che quando si usa la forza non ha modo per portare benefici allo stato.
Quei territori hanno una cultura bellissima, una storia affascinante e dignitosa, di loro noi sappiamo poco e niente! Bisogna lasciare il posto allo sviluppo sostenibile, civile e non violento. Ecco come si può vincere.
I soldati italiani sono in Afghanistan per una missione di pace (eterna), portano la pace facendo la guerra... Un ragionamento senza un filo logico, una delle (scusate il linguaggio) più grandi stronzate del Terzo Millennio. Rifletteteci...
"Buona" notte a tutti...
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