Il territorio italiano fra poco non potrà più essere definito tale, ce lo stiamo mangiando boccone dopo boccone, tra condoni, comuni generosi (o direttamente interessati) e abusivismi vari. Quando sono tornato dalla gita scolastica in Veneto vi avevo promesso che avrei parlato un po' di quello che avevo visto lì, ma perché limitarsi solo a una regione? L'Italia è un po' tutta un cantiere senza futuro, ora è arrivato il momento di provare a ridarglielo partendo dai piccoli gesti e quindi anche da questo blog, nella speranza che le testimonianze che raccoglierò facciano pensare qualcuno e nel frattempo si crei una mappa della distruzione del nostro territorio.
Giorno dopo giorno la cementificazione selvaggia e inutile avanza rubando il nostro patrimonio ambientale, ho detto nostro perché, anche se un terreno è di proprietà, il proprietario non è autorizzato a commettere scempi e a causare un danno alla comunità e alle generazioni future.
L'ambiente, al contrario di come la pensano molti (gran parte della classe politica compresa) è un bene di fondamentale importanza e interesse per tutta la società, senza questo noi non potremmo vivere, e ne abbiamo già avuto la dimostrazione nel corso degli anni. Quando la natura ci colpisce non è per tragica fatalità, ma esclusivamente per colpa nostra, e se continuiamo di questo passo certi eventi saranno sempre più frequenti, il suicidio della razza umana, l'autoestinzione.
L'edificazione selvaggia del territorio porta danni che paghiamo nel presente e le prossime generazioni pagheranno nel futuro, si parte dalla contaminazione del paesaggio per andare ai danni al suolo e all'ambiente circostante sotto tutti gli aspetti dell'impatto ambientale.
Il blog intraprenderà un tour per tutta l'Italia, concentrandosi soprattutto sul territorio acese per ovvi motivi (cosa c'è di meglio di un'indagine fatta in prima persona?).
Più sviluppo sostenibile, sinonimo anche di decrescita felice, più futuro. Stop al consumo del territorio e delle nostre vite!
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