Acireale, la città a invocazione turistica!



Tutti dicono che Acireale è una città a vocazione turistica, ma fra poco i turisti dovremo invocarli con i riti vudù, e sentendo parlare giorno dopo giorno varie (troppe) personalità politiche o personalità delle personalità politiche, non mi sorprenderei se tra le proposte per rilanciare la città ci fossero pure soluzioni mistiche.

Si avverte crisi, e non quella "internazionale", ovunque, dal commercio alla ristorazione, e il turismo non ne è risparmiato. Giovedì scorso in piazza Duomo, proprio questo settore è sceso in piazza per protestare (e proporre), contro le sciagurate politiche sul turismo attuate dalla Regione e dal Comune di Acireale, che forse hanno una concezione di città turistica tutta loro. Chiederei a ognuno di voi se da turisti verreste ad Acireale, io risponderei no. Perché?

La nostra cittadina non è per niente valorizzata, si presenta sporca, non curata, caotica, invasa dal traffico selvaggio, inanimata, e potrei continuare l'elenco a lungo... Ma abbiamo il mare... Il mare! La costa è in molti tratti difficilmente raggiungibile (e spesso non balneabile), nelle frazioni balneari regnano il caos e l'incuria, spiagge sporche, mare invaso da chiazze di sporcizia (per non chiamarla in altro modo)... La lista di queste cose avrebbe la durata della ricerca di una tabella con gli orari dell'autobus, cioè sarebbe infinita.

Ma non possiamo dare tutte le colpe all'amministrazione, no, non me la posso prendere sempre con loro perché c'è chi ha più responsabilità nei confronti della città, guardiamoci allo specchio. Cosa facciamo noi (ovviamente è un "noi" non specifico, perché qualcuno che non merita la domanda c'è) per Acireale? Facciamo qualcosa per il bene comune oppure pensiamo al nostro piccolo orticello dimenticandoci della collettività? In un clima di maleducazione ed egoismo generale, tipico di una profonda crisi culturale, la città è il frutto del comportamento dei suoi cittadini. Se non cambiano questi, che a loro volta eleggono i loro rappresentanti, non andremo mai da nessuna parte.

Da questo blog parte un lavoro di critica costruttiva, perché se non si propone non si risolvono i problemi e tutto resta com'è... Organizzazione di visite guidate in tutto il centro storico per i turisti, ad esempio un tour nel barocco dentro le "viuzze", mezzi elettrici per trasporto turisti nei vari punti della città, corsie preferenziali per questi mezzi e per quelli pubblici in attesa della chiusura al traffico di tutto il centro storico, riorganizzazione e potenziamento del trasporto pubblico per non far uscire i cittadini con i mezzi a motore, incentivazione del cicloturismo con percorsi sul territorio e piste ciclabili (togliamo la doppia fila e mettiamo la pista ciclabile, basta un piccolo spartitraffico in plastica), stop alla cementificazione e al consumo del territorio e incentivazione dell'ecoturismo, portale turistico web connesso con tutte le strutture alberghiere dell'acese... Questa è solo una piccola lista di idee per una città vivibile e civile che spero vengano colte, con il passare dei giorni ne vedrete sempre di più e per tutti i settori!

Adesso invece vi lascio al volantino con tutte le proposte degli albergatori acesi ;)

DA ACIREALE PARTE LA PROTESTA DEGLI OPERATORI

TURISTICI SICILIANI

Gli albergatori Acesi, unitamente ai dipendenti delle loro aziende, hanno lanciato l'allarme chiedendo a gran voce alle istituzioni regionali e locali l'adozione di una serie di misure finalizzate a risollevare le sorti delle imprese turistiche. il messaggio è stato accolto e rilanciato in maniera trasversale da tutte le realtà che operano nella filiera turistica (agenzie di viaggio, guide, tour operator, noleggiatori di pullman, taxi, bed and breakfast, nonché associazioni di categoria appartenenti alle tre confederazioni -con fcomm erqo, confindustria, confesercenti - consorzi d'imprese e aggregazioni varie provenienti da tutta la regione).

UN CORO GENERALE CHE DA' IL VIA AD UNA PRESA DI COSCIENZA CIVILE CHE I NOSTRI RAPPRESENTANTI POLITICI NON POSSONO PIÙ'IGNORARE

In sintesi, ecco le proposte che s'intende sottoporre alle istituzioni:

Indirizzi alla politica regionale:

  1. Costituire un'agenzia unica regionale per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Legge Regionale n. 10 del 2005

  2. Sfruttare appieno i fondi comunitari già' stanziati 4 anni fa'

    1. Attivare una commissione per studiare una proposta di legge finalizzata a ridisegnare il modello aeroportuale siciliano per favorire l'attività delle compagnie aeree "low-cost"

    2. Rimodulare i decreti attuativi dei distretti turistici per impedire l'eccessiva dispersione delle esigue risorse finanziarie disponibili

    3. Approvare una legge che riconverta o induca alla "rottamazione" dei posti - letto obsoleti/improduttivi per attrarre investimenti sul "real estate"

    4. finanziare il titolo iii della l.r. 9-6.8.09 (provvedimenti di aiuti alle imprese turistiche)




Indirizzi alla politica locale:

  1. Restituire il mare ad Acireale, rendendolo accessibile e balneabile in diverse zone oggi non usufruibili

  2. Finanziare immediatamente un piano di marketing territoriale

  3. Valorizzare le infrastrutture sportive e culturali

    1. Creare una task - force per scongiurare il pericolo incombente ohe il programmato investimento su "La Perla Ionica" si vanifichi

    2. cofinanziare la creazione di un'accademia di studi sulla "meduerraneità"; gli albergatori contribuiranno ospitando 50 giovani di varie nazionalità, lingue e religioni che vivono sulle sponde del mediterraneo




Sostieni anche tu questa causa, il turismo può davvero rappresentare il volano per il rilancio dell'economia siciliana!

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