La canzone della settimana: Hemingway

Quella del video è una bellissima canzone dei Negrita, chiamata Hemingway, chiaramente si sono ispirati a Hernest Hemingway e all'inizio in particolare ad un suo romanzo, chiamato "Il vecchio e il mare". In questo romanzo l'autore parla di un vecchio e abile pescatore cubano che vive modestamente in un piccolo villaggio. L'uomo non pesca niente per ottantadue giorni, allora decide di mettersi in mare e battersi contro l'oceano e un destino crudele. Abbandonato e stremato nella solitudine, alla fine prende un grosso pesce spada, ma nella via del ritorno gli squali a poco a poco gli portano via la preda, e a lui rimane solo lo scheletro.
Tutto questo non è una vanificazione degli sforzi, ma un elogio alla forza di volontà e a una persona che nelle difficoltà non si è arresa mai! Il romanzo tratta anche vari aspetti, come il rispetto della natura, la solitudine, lo sconforto, ma anche l'amicizia (tra il pescatore e un ragazzo suo amico e aiutante)...
Dopo invece si fa riferimento alla vita di Hemingway, turbolenta e travagliata, e terminata con il suicidio.
Cosa aggiungere... Questo è Hemingway...
Tutto ciò ha una morale, la lascio trovare a voi, la mia l'ho già trovata e in parte scritta prima per quanto riguarda il romanzo. Cercatela dentro voi stessi, chiudete gli occhi e staccatevi dal mondo, entrate nella canzone e immaginate di trovarvici dentro e riflettete su queste parole stupende... Cerchiamo di fare quello che forse al mondo d'oggi non si fa più nella frenesia della vita moderna...

Ecco il testo della canzone:

Bentornata a Cuba
Giugno plachera' i tuoi nervi
C'e' una barca pronta
dietro a un'altra pagina
Sfoga la tua rabbia
nella rabbia dell'oceano
forse c'e' una spiaggia
dietro a un'altra pagina
Ma come puo' accaderti questo?
Decolli a bordo del tuo letto

Stai tranquilla non e' niente
e' solo vita che entra dentro
il fuoco che ti brucia il sangue
quella e' l'anima
Puo' anche non piacerti il mondo
o forse a lui non piaci te
comunque questa e' un'altra storia
questo e' Hemingway

A Barcellona un uomo
svelto fruga tra i ricordi
dietro la schiena il suolo
e non capisce perche' e' li
L'arena e' tutta in piedi
non si muove un filo d'aria
Sa di tequila e sale
e di dolore andarsene...
L'ultima pagina che hai letto
e' stata un toro in mezzo al petto

Ma stai tranquilla non e' niente
e' solo vita che entra dentro
il fuoco che ti brucia il sangue
quella e' l'anima
Puo' anche non piacerti il mondo
o forse a lui non piaci te
comunque questa e' un'altra storia
questo e' Hemingway
questo e' Hemingway

Semplicemente stupenda...