Blog in sciopero



Ragazzi è ufficiale, dopo mesi di articoli costanti e consecutivi, il CoCoSAuRo domani sciopera! Lo faccio per un motivo ben preciso, la Rete non si può e non si deve imbavagliare. Internet è rimasto l'unico mezzo d'informazione libero e aperto a tutti nel nostro paese, è scomodo, ce lo vogliono togliere.
Sotto troverete il comunicato dello sciopero che è stato diffuso da questo blog. Si è diffuso così tanto che TG3 Neapolis gli ha dedicato pure un servizio (video in alto). Portate la notizia nei vostri siti, scioperate pure voi!
E' una causa importante per tutta la Rete, dobbiamo dimostrare che siamo più forti di loro e che non hanno nessun diritto di toglierci la libertà. La battaglia si deve vincere.
Questo articolo per tutta la giornata di giovedì 4 dicembre e forse oltre, rimarrà in cima al blog per dimostrare che la libertà è la cosa più importante di tutte, sotto continueranno gli articoli giornalieri.
Chi esprime le sue idee non può essere clandestino e condannato, questa si chiama libertà di pensiero e parola. Il decreto "Levi-Prodi", o qualunque altro nome gli si voglia dare, è scandaloso e assurdo, solo in dittatura può esserci una cosa del genere!
Forza ragazzi è interesse di tutti! Resistenza!

Ecco il comunicato ufficiale:

Sembra paradossale, ma è la realtá.
Anche il tuo sito/blog puó essere oscurato e tutti noi come Carlo Ruta possiamo essere condannati per stampa clandestina.
Infatti esiste una legge (N° 62 del 7/3/2001) che dice a chiare lettere che in Italia siamo tutti in situazione di illegalità.
E tu cosa vuoi fare? Aspettare che ti arrivi una denuncia perchè hai espresso le tue idee?
Se hai un blog, un sito, un forum in Italia rischi grosso, e noi ci rivolgiamo agli internauti di tutto il mondo perchè ci aiutino a difendere la nostra libertá di espressione. Ognuno deve dare il suo contributo aiutando a diffondere questo messaggio per difendere la neutralità e libertà di Internet.
Quindi

Ed è fondamentale farlo ora.
Ora che il Parlamento italiano sta studiando una norma che metterebbe ancor di piú i bastoni tra le ruote di tutti noi che non usiamo questo mezzo per professione ma solo per passione e per far circolare le nostre idee.
Questa norma (DDL Levi) deve essere immediatamente ritirata e devono essere sottratti alla legislazione sull’editoria tutti i mezzi internet utilizzati per esprimere e diffondere informazioni ed opinioni se gestiti in forma amatoriale, indipendentemente dalla loro capacità di produrre profitti.
Hai ancora dubbi?
Ti basti sapere che l’On. Giulietti nel 2001, come relatore della Legge N° 62 dichiarò che:

“La legge sull’editoria non ha mai avuto tra i suoi obiettivi quello di imbrigliare le attività editoriali sulla rete. Sono quindi falsi gli allarmi e le preoccupazioni diffusi in tal senso.”

A distanza di sette anni ed a causa di quella legge, uno di noi, Carlo Ruta è stato condannato per stampa clandestina ed il suo sito è stato oscurato. Le rassicurazioni di allora sono dunque state inutili come lo saranno quelle di ora.
Tu che ci stai leggendo, tu che sei uno di noi, non rimanere passivo.
Domani potrebbe capitare anche a te.
Facciamo sentire la nostra voce e coordiniamo insieme una lotta per poter continuare ad esprimere i nostri pensieri. A questo link troverai tutte le informazioni per fare anche tu la tua parte. Fai sentire a tutti il tuo grido di libertà.

No alla clandestinità, vogliamo la libertà.

Salva i blog!

Ps per il Nanetto di Arcore: se provi ancora a dire un'altra cosa del genere, ti formattiamo pure il sedere (per dirla pulita)! Hai capito??? Spero di si.

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