Jeremy Rifkin a Palermo



Ciao a tutti, oggi ho ricevuto una mail in cui mi è stato chiesto di spargere la voce. Visto che le catene sono pericolose, diffondo qui questa lettera-riassunto di una conferenza per l'energia e l'ambiente a Palermo, in cui è intervenuto Jeremy Rifkin:

Salve,

Oggi ho avuto il piacere di sentire Rifkin a Catania.

C'erano pure Lombardo e Stancanelli.

Lombardo ha sottolineato l'opportunità che i tutti i siciliani possano
diventare dei produttori di energia elettrica e per consentire ciò
necessita la realizzazione di un piano energetico che consenta un tale
approccio.


Rifkin ha fatto una lezione interessantissima, parlando della terza
era dell'energia dove l'energia sarà (è) prodotta da ciascun cittadino
e non più centralizzata nelle mani di poche lobbyes, come accade fino
ad oggi con i petrolieri e le centrali nucleari.

Non ha parlato degli inceneritori che tra le righe rientrano tra i
sistemi centralizzati, quindi appartenenti all'era precedente
dell'energia ricavata dal petrolio, dal carbone e dal nucleare.

Ha parlato di una rivoluzione dove si ritorna alla centralità
dell'individuo contro quella delle grandi lobby.

Questo è già avvenuto con internet a dispetto dei grandi mezzi di
comunicazione (televisione e giornali).

Ci ha quindi detto che oggi è possibile affrancarsi dai grandi monopoli.

Ha fatto un'altro esempio con Windows contro Linux che è un sistema
open source e democratico.

Ha parlato della democrazia dell'energia dove ciascuno di noi la
produce almeno per i propri fabbisogni e se vuole la può anche vendere
ad altri.

Ha parlato dei mezzi di locomozione azionati da motori elettrici che
sono alimentati attraverso batterie o attraverso l'idrogeno.

La ricarica delle batterie o la produzione dell'idrogeno la possiamo
realizzare nel garage di casa gratis grazie ai pannelli fotovoltaici o
altre fonti rinnovabili.

Ha parlato dell'idrogeno come mezzo per accumulare energia e che
inoltre serve a superare i limiti infrastrutturali che potrebbero
essere i fili di collegamento alla rete elettrica o alle batterie di
scarsa capacità.

Ha parlato di un nuovo concetto di rete elettrica molto simile ad
internet dove non solo le utenze sono distribuite ma anche i
produttori di energia elettrica.

Ha detto che è necessario muoverci in questa direzione soprattutto a
seguito della crisi economica, della crisi energetica e del annunciato
collasso del sistema terra causato del riscaldamento globale.

Credo che abbia dato dei concetti semplici ed incontrovertibili.

A tal punto non ci resta che attendere la risposta della classe
politica che speriamo si muova nella direzione annunciata.

Saluti

Ps: la prossima Critical Mass acese sarà domenica 5 Aprile alle 10.30 in piazza Duomo!

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