Giustizia veritas...



In questi giorni si parla tanto del tema della giustizia... Chi vede il complotto delle toghe, chi dice che quest’ultima affermazione è infondata, chi crede che la proposta di legge per il “processo breve” sia ad personam (o personas), e chi più ne ha più ne metta. Come la penso io già lo sapete o lo immaginerete, quindi oggi andremo indietro nel tempo e partiamo da quella che credo sia la causa fondante di tutte queste diatribe sul tema giustizia. E ci tengo a precisare che non mi riferisco solo a quello che state vedendo in questi giorni, ma a tutta una serie lunghissima di vicende che si prolunga da anni.
A mio parere il problema non viene dai tribunali, ma da una classe politica che non si trova bene con questi, e la conseguenza è stata la distruzione del sistema giudiziario nel tempo. Caso emblematico appunto quello che sta succedendo negli ultimi anni: il sistema giudiziario è stato colpito e danneggiato continuamente da leggi assurde, e ora i nostri “politici” si lamentano perché non funziona quando sono stati loro stessi i fautori della distruzione della giustizia in Italia. Ci vuole veramente una faccia tosta!
Ma arriviamo a un punto cruciale. Molte delle persone che stanno in parlamento (anche da secoli), sia in maggioranza che in opposizione, non si sarebbero dovute ripresentare alle elezioni, tutto qui. Mr. B e truppa, essendo sicuramente a conoscenza del rischio di doversi difendere in tribunale per molte vicende, se avessero avuto un minimo di maturità, non si sarebbero dovuti candidare. Non ci voglio credere che nel PD+L e negli altri partiti, non ci siano persone capaci di governare l’Italia in alternativa quelle che ci sono ora! Ci vuole molto a scegliere una persona pulita? In un paese normale no, ma mi viene da pensare che qui lo sia.
Dopo questa breve riflessione arrivo a una conclusione… Se partissimo dal presupposto che un politico non dovrebbe avere problemi con la giustizia, a quest’ora io non sarei qui a parlarvi di queste cose, e forse avremmo un paese migliore. Vi invito a riflettere un po’ su quest’ultimo pensiero…

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