Informare per cambiare il sistema... Tocca a noi!



Posto oggi una lettera che ho mandato ai miei compagni di scuola per quanto riguarda il progetto cardine di tutto: l'informazione. Vorrei condividerlo anche qui con tutti sul blog anche perché credo che interessi molte persone!

Ciao ragazzi,
da oggi parte il progetto che credo sia il più importante e faccia da base e premessa a tutte le battaglie di civiltà che faremo a scuola. Sto parlando dell’informazione…
Senza questa non si va da nessuna parte, non potremo mai arrivare a un miglioramento della nostra società perché il cittadino disinformato non sa, il cittadino che non sa, si fa prendere in giro, non è libero. Durante la scorsa assemblea ci chiedevamo se fossimo liberi, la risposta è no… Però potremmo esserlo se fossimo informati a dovere. Chi è informato è attivo, partecipa, sceglie con la sua testa, decide ciò che è meglio per la sua vita, non è comandato da nessuno, è libero!
Gran parte della popolazione italiana non sa, non sa di essere ignorante, crede di sapere ma in verità non sa nulla, sa solo quello che qualcun altro vuole fargli credere.
E’ questo il problema più grande che abbiamo, l’informazione. Ci troviamo in questa condizione penosa a causa di una disinformazione che regna da troppi anni per mezzo di giornalisti servi del potere che non fanno l’interesse del popolo.
La soluzione è una: riprenderci il paese svegliando i suoi cittadini, e questo si deve fare a partire dalle scuole e dalla nostra generazione. La generazione della Rete si mette le mani nei capelli e prova un po’ di compassione quando sente certe cose da chi è vecchio dentro, vi assicuro che a poco a poco inizierete a capire di essere stati presi in giro in questi lunghi anni, se non l’avete già fatto. Internet è l’unico mezzo di informazione libero rimasto in Italia, è l’esatto contrario di televisioni e giornali. Ve lo siete chiesto perché gran parte dei politici non sa (o non vuole) usare la Rete? Se dici una cavolata in tv o su un giornale in Italia non hai nessuno che ti smaschera, se lo fai su internet sei finito. Al primo errore hai migliaia di commenti che ti mandano a quel paese e devi rendere conto ai tuoi cittadini di quello che fai, poi se non dai la possibilità di interagire sei morto ancora prima di nascere. Mastella docet!
Da oggi parte questo nuovo progetto di informazione, con frequenza vi arriveranno messaggi con le notizie prese da varie fonti, la cosa fondamentale è che queste inizino a girare anche dalle parti di chi non è connesso, quindi proponete in classe di fare dei momenti di riflessione (per una giusta causa il latino può aspettare), parlate con i vostri amici, pensiamo, discutiamo, costruiamo!
E’ questa la vera rivoluzione, più spaventosa di mille eserciti, più lenta di un fucile, ma nel frattempo più efficace. E’ arrivato il momento di cambiare il sistema, dal basso, a poco a poco, ma ce la faremo… Noi possiamo!

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