Marco Travaglio sul lancio della madonnina...



Oggi pubblico il Passaparola di Marco Travaglio, che ha chiarito perfettamente questa vicenda. Purtroppo il testo dell'intervento è troppo lungo per essere messo tutto qui sul blog, quindi ne cito alcuni pezzi e vi invito a guardare il video o ad andare su Beppegrillo.it dove è disponibile in versione integrale.

"E’ stato un atto di violenza, la vista di una persona con la faccia fracassata e insanguinata è una vista, per quanto mi riguarda e spero anche per voi, disgustosa e preoccupante, non c’entra niente quello che si pensa del Presidente del Consiglio, non è quella la fine politica che gli può augurare una persona sana di mente e, una persona sana di mente, ovviamente si augura che Berlusconi venga sconfitto dai cittadini nelle urne...
.. che Berlusconi venga processato e, se ha commesso dei reati, condannato e se viene condannato che sconti la pena, ma non è quella faccia insanguinata e devastata l’approdo che qualcuno deve cercare. Infatti chi ha provocato quella scena è un pazzo, è uno psicolabile che, purtroppo, è in cura in un centro di igiene mentale o come diavolo si chiamano adesso, al Policlinico di Milano, da una decina di anni. Non è uno stupido, abbiamo visto che ha fatto anche degli allestimenti artistici di un certo rilievo, è uno squilibrato e quindi ogni tanto sbrocca.Penso che sia abbastanza imbarazzante e umiliante dover ribadire e ripetere che non si fanno gli attentati, che non si picchia la gente, che non si distrugge la faccia di nessuno, neanche del tuo peggiore nemico, che la violenza ripugna chiunque abbia la testa sul collo, che non è in quel modo lì che si combatte la battaglia politica: queste sono cose talmente banali che, ovviamente, devono accomunare tutte le persone che non abbiano perso completamente il bene dell’intelletto, ma è bene ripeterlo che quello che è successo ieri deve essere, ovviamente, censurato e riprovato, riprovato nel senso della riprovazione ovviamente, non nel senso del riprovare.
Chi è l’aggressore? L’aggressore è uno squilibrato come tanti squilibrati che, nella cronaca, nella storia del mondo si sono avvicinati e hanno cercato di colpire, alcuni per eccesso di dissenso e altri per eccesso di affetto addirittura, succede pure così per gli squilibrati, la persona famosa che li ossessiona. E’ successo a John Lennon, è successo a Gandhi, è successo a Reagan: cito tre esempi di tre Paesi dove non va in onda Annozero, tre Paesi dove non escono Il Fatto Quotidiano, La Repubblica, l’Unità, insomma tre attentati dove forse è difficile intravedere come mandanti Santoro, Scalfari o il sottoscritto e lo dico non a titolo di battuta, lo dico perché ieri sera, per chi avesse avuto lo stomaco di tenere acceso il televisore su quella merda di trasmissione che è Speciale Tg1, ha potuto assistere al linciaggio in contumacia prima di Scalfari e di Annozero da parte del piduista Cicchitto e poi al linciaggio personale di Santoro e del sottoscritto, additati come mandanti morali del pazzo che aveva appena lanciato un souvenir sulla faccia del Presidente del Consiglio, a opera del vicedirettore di Libero che, naturalmente, risponderà in Tribunale di quello che ha detto, perché non credo sia ancora lecito dare delle mandanti di un tentato omicidio a persone che fanno semplicemente, a differenza sua, i giornalisti e non i servi, non i killers prezzolati."

"Quarto punto, che è il primo punto su tutti i giornali d’America e internazionali: la sicurezza del Presidente del Consiglio; se ci fate caso, il punto più controverso sulla stampa internazionale e più occultato nelle televisioni di regime e sulla carta stampata stamattina è il funzionamento, o meglio il non funzionamento dell’apparato imponentissimo di sicurezza che circonda il Presidente del Consiglio, il quale è circondato da un centinaio di uomini presi dai corpi speciali, fatti assumere dai servizi segreti, ma alle sue dipendenze, è una sua sicurezza privata e non è secondario il fatto che risponda a lui e che comandi lui, perché sono suoi uomini, suoi gorilla che sono stati immessi nel servizio di sicurezza dello Stato.
E’ fondamentale chi comanda la scorta: se la scorta te la dà lo Stato comanda il capo scorta, non comandi tu, Presidente del Consiglio, il Presidente degli Stati Uniti non può andarsene a zonzo dove gli pare, ma deve fare esattamente quello che gli dicono i suoi servizi, che lì si chiamano i servizi segreti e sono, in realtà, il suo corpo di sicurezza.
Qui Fini non può fare quello che vuole: fa quello che gli dice il caposcorta, quelli che hanno la scorta fanno ciò che dice loro il caposcorta, non vanno in giro a fare i bagni di folla, a baciare i bambini, ma vanno solo dove gli dice che possono andare gli agenti di scorta. Berlusconi no: Berlusconi fa esattamente il contrario di quello che dovrebbe fare, perché? Perché non comanda il capo scorta, comanda lui: la scena l’avete vista ieri, no? C’è un signore che, come i pallanuotisti che stanno cercando il piazzamento migliore per infilare la palla, sta aspettando il momento giusto per tirare questa voluminosa Madonnina, intorno ci sono decine di uomini addetti alla sicurezza del Presidente del Consiglio, i quali non dovrebbero fare altro che guardare se c’è qualcuno dal comportamento sospetto; vi pare sospetto o no, uno che sta cercando di piazzare una Madonnina sulla faccia del Presidente del Consiglio? Ci sono addirittura delle telecamere e dei telefonini di gente che sta riprendendo la scena, è possibile che la sua scorta, ogni volta che gli tirano, scompaia? Guardate che due tiri ha subito Berlusconi, due centri: il cavalletto e stavolta la Madonnina, ma vi sembra normale che il Presidente del Consiglio italiano sia così vulnerabile, con tutto quello che spende o ci fa spendere per la sua sicurezza? C’è un problema: o i suoi uomini si aprono ogni volta che c’è una minaccia e scappano, e allora forse sarebbe il caso di sostituirli, oppure c’è qualcosa che non funziona, infatti gli attentati ai Presidenti degli Stati Uniti non avvengono mai con uno che cerca di tirargli da pochi metri qualcosa, perché non possono avvicinarglisi con una statuetta in mano, ci sono sempre scene, anche nei film nessuno immagina che il Presidente degli Stati Uniti venga preso a ceffoni dal primo che passa, perché non ci si può arrivare e infatti si immaginano sempre scene tipo quelle del caso Kennedy, di persone appostate con fucili a alta precisione sui tetti e ancora lì c’è sempre il sospetto che ci siano delle coperture, perché? Perché addirittura si vanno a sorvegliare tutte le abitazioni che stanno nel raggio di qualche chilometro dal punto in cui il Presidente passerà. Ma vi pare normale la scena? E’ uno smash, più che un attentato. E allora è possibile una roba del genere? E’ questo che si domandano all’estero, dice “ ma come è che così facile colpire il Presidente del Consiglio italiano?”, sono stupefatti tutti quanti, giustamente. Aggiungiamo che Bonaiuti ieri sera ha rivelato che Berlusconi, profetico - è anche profeta, lo sapete, tra le altre doti ha anche quelle spaninatorie! - gli aveva confidato di temere il gesto di una sconsiderato. A maggior ragione ci dovrebbe essere più attenzione, una guardia più alta: di più, sappiamo che da qualche giorno il Copasir (Comitato di Controllo per i Servizi Segreti) gli aveva detto che c’era il rischio di uno sconsiderato, di un pazzo: perché? Perché il clima sovreccitato, che naturalmente è stato creato da lui e dai suoi giornali, non certamente da chi fa il suo mestiere di informare sugli scandali, il clima sovreccitato l’hanno creato quelli che hanno linciato Dino Boffo raccontando il falso, ossia che era omosessuale e poi chiedendo scusa tre mesi dopo averlo fatto fuori, hanno sovreccitato gli animi quelli che hanno mandato a pedinare il giudice del caso Mondadori fin sotto i calzini, hanno sovreccitato gli animi quelli che hanno insultato e aperto la caccia a fini e a tutto il dissenso, questi sono quelli che sovreccitano gli animi, chi racconta la verità come i casi Noemi, i casi D'Addario, i casi Spatuzza, i rapporti con la mafia etc., non sovreccita gli animi, ma fanno il proprio mestiere di giornalista. In ogni caso, se era vero che il Copasir gli aveva detto “ stai attento, state attenti”, è evidente che ci sarebbe dovuta essere più prudenza, più protezione, non certamente meno e nessuno di noi credo si ribellerebbe se venisse aumentata ulteriormente la protezione, ove servisse per garantire ai rappresentanti delle nostre istituzioni il minimo, l’incolumità fisica, qualcosa di grave non ha funzionato l’altro giorno e quindi bisognerebbe che Maroni, invece di sproloquiare e delirare su chiudere Facebook, chiudere le piazze o stupidate del genere, spiegasse per quale motivo e quali sono le responsabilità. C’è un Questore, c’è un Prefetto, ci sono delle autorità di Polizia, ci sono dei responsabili del servizio di scorta e c’è il Presidente del Consiglio, che sicuramente è difficilissimo da scortare, perché appunto sguscia di qua, sguscia di là. Avete visto che, dopo che l’hanno colpito e gli hanno portato i primi soccorsi in macchina, il caposcorta voleva andare via immediatamente: perché? Perché c’è anche il rischio che, se c’è un attentato “ serio”, cioè terroristico, cioè organizzato non dal pazzo singolo inspaniduale, magari tira la roba per creare il spanersivo e poi scoppia la bomba, per cui è evidente che lui immediatamente doveva essere portato via a tutta velocità e invece no, hanno dovuto fermarsi lì, perché lui ha riaperto la portiera, si è issato sul solito predellino per far vedere la sua faccia insanguinata in giro. Magari è stato anche positivo, perché il fatto di vederlo in discreta salute forse ha risparmiato la pelle a quel poveraccio, che altrimenti qualcuno poteva pure linciarlo, ma nello stesso tempo, anche quella scena dove nessuno sembrava capire quello che stava succedendo e sapere quello che doveva fare è abbastanza preoccupante; entra in macchina, riapre la macchina, sale sul predellino, ridiscende, meno male che c’era soltanto un pazzo, perché se c’era il spanersivo più la bomba era fatta. Queste sono le cose che dovrebbe spiegare il Ministro degli Interni, invece di annunciare strette poliziesche su Facebook, come se fossimo nel regime cinese! Naturalmente in televisione di questo non sentirete parlare, perché bisogna creare il presepe, no? Il bambinello, i re magi, la Madonna, San Giuseppe etc. etc.. Aggiungo altre due cose e poi la faccio finita.
Nei prossimi giorni ci proveranno a criminalizzare tutto quel poco di opposizione che c’è, ci proveranno a utilizzare questo episodio per intimidire le forme di protesta e di contestazione e di opposizione spontanea, ci proveranno a dire “ allora adesso quelle trasmissioni televisive non devono più parlare, di mafia non bisogna più parlare”, perché? Perché poi se parli di mafia il matto tira la Madonnina: ci troveranno in tutti i modi, perché erano in difficoltà e lo sono, perché non è che siano mutate le condizioni per le quali sono in difficoltà, Berlusconi farà la sua legge per proteggersi dai processi, la farà con le medicazioni ma la farà, non sono cambiate le cose, ci sono ancora le ragioni per le quali bisogna fare una strenua e irriducibile intransigente opposizione politica e è per questo che, per poterla fare fino in fondo come e più di prima, bisogna continuare a ripetere che non si deve usare la violenza e guardate che, quando uno ripete che non si deve usare la violenza, non lo deve ripetere soltanto quando tirano le statuine in testa al Presidente del Consiglio: lo deve ripetere anche quando vengono manganellati gli studenti in Piazza Esedra o in Piazza Navona, quando vengono manganellati gli operai che fanno proteste perché stanno perdendo il lavoro, quando vengono mandati a morire in guerra i nostri soldati, ai quali è stato raccontato che andavano in missione di pace a regalare i fiori ai bambini afgani, cose di questo genere. La violenza va condannata sempre: anche in questo senso il nostro Presidente del Consiglio è il più grande provocatore e il più grande violento nella storia dei Presidenti del Consiglio italiani del dopoguerra, perché non dimentichiamoci che cosa è successo a Genova, al G8 di Genova, che cosa succede ogni volta che qualcuno tenta di protestare. Per cui la condanna della violenza in realtà non solo è la condanna dell’attentatore pazzo di Berlusconi, ma è anche la condanna della politica di Berlusconi e della sua violenza verbale e, ogni tanto, poliziesca, però bisogna condannarla tutta la violenza, altrimenti non si riuscirà a fare l’opposizione che lui si merita. Per avere l’opposizione che lui si merita il Presidente del Consiglio ci serve in ottima salute, perché quando se ne andrà da Palazzo Chigi - e prima o poi se ne andrà, se ne andrà maledetto dagli stessi che l’hanno votato - ci serve in ottima salute, perfettamente compos sui, perché si possa rendere conto fino in fondo del male che ha fatto alla gente. Per farlo andare via da Palazzo Chigi bisogna spanentare addirittura la sua scorta e proteggere la sua incolumità fino in fondo, ci serve lucido quando gli dovremo dire perché l’abbiamo cacciato di lì e perché non ce lo vogliamo più!"

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