Gli antinuclearisti della domenica delle amministrative



«È finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Bisogna uscirne ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare nulla, si decide tra un mese». Stefania Prestigiacomo

Con queste parole che dimostrano quanto gliene importi veramente dell'ambiente al nostro Ministro per l'Ambiente, Stefania Prestigiacomo (quella che, per dirne una, la sua famiglia ha industrie nell'area sana e pulita di Priolo), ha detto di essere contraria al nucleare, ma non fraintendete perché lo ha fatto perché ama la nostra Terra e non per la paura di perdere alle urne.
Ora, tenendo conto di quello che avete letto sopra (tanto per fare un esempio), sappiate che il governo ha inserito questo emendamento nel DDL Omnibus che domani sarà in Senato:

“Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche mediante il supporto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione Europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare“.

Ovviamente vi sarete accorti che non si tratta di uno stop definitivo al nucleare perché si potrebbe fare un nuovo "piano" anche subito dopo l'approvazione dell'emendamento, ma c'è di più. Nonostante su tv e giornali il tema nucleare insieme alle gravi notizie dal Giappone venga quotidianamente passato sottovoce o direttamente censurato, molti italiani, dopo il tragico incidente di Fukushima, un pensierino di andare dopo al mare per recarsi prima a votare il 12 e il 13 giugno l'avranno fatto. Non c'è voluto molto a capirlo dato che la finta opposizione del PdmenoL non ha fatto passare l'emendamento sull'accorpamento dei referendum alle amministrative di maggio, elezioni che si sarebbero aggravate un po' per tutti i nuclearisti.
Rileggendo le dichiarazioni della Prestigiacomo potrete capire che la casta non ha cambiato idea per buon senso a dispetto dei propri interessi, ma invece vuole continuare a farli in santa pace ragionando per voti. C'è ancora di più oltre alle elezioni amministrative, infatti insieme al referendum sul nucleare ci sono quelli importantissimi per rendere l'acqua pubblica e per levarci dai piedi definitivamente il legittimo impedimento. L'incidente di Fukushima avrebbe trascinato molte persone a votare e magari si sarebbe raggiunto il quorum per tutti i quesiti, invece con la mossa di fare un passo indietro sul nucleare il governo e la sua non opposizione preferita vorrebbero provare ad affossare i tre referendum e tirarsi su per le amministrative.
Il 12 e il 13 giugno ogni cittadino ha il dovere morale di andare a votare e mettere quattro si per dire no al nucleare, all'acqua privatizzata e affidata alle multinazionali e al legittimo impedimento. Ricordate che per dire no dobbiamo mettere si perché il referendum è abrogativo!

2 commenti:

  1. Ma dove hanno preso il nostro ministro dell'ambiente??? Davano la Prestigiacomo con i punti della despar o cosa?

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  2. Beh, se consideri che ha tante belle fabbrichette inquinanti (e inquisite) nel cosidetto triangolo della morte Augusta - Priolo - Melilli, chi meglio di lei? Prosegue sulla linea del governo!

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