Oggi è arrivata mezza buona notizia, mezza perché è buona ma non tocca a fondo il problema del nucleare, o meglio, il problema di quelli che ci vorrebbero portare al nucleare.
Non credo che i media di regime abbiano parlato molto della vicenda, però è importante discuterne per precisare qualcosina. La Corte Costituzionale si è pronunciata sulla legge numero 102 del 3 agosto 2009, quella che avrebbe consentito al governo di far costruire le centrali nucleari sul nostro territorio, in barba al popolo italiano e alla sua decisione nel referendum del 1987.
Per fortuna ancora una volta la Corte Costituzionale ci aiuta bocciando l'ennesima legge porcata, e qui dobbiamo ringraziare anche l'incompetenza di chi l'ha scritta, infatti il governo aveva presentato la legge come provvedimento d'urgenza, prevendendo però l'uso di capitali privati, che non sono utilizzabili in questi casi. Insomma, forse, parlando in romanaccio, era urgenza de magnà...
La cosa che non ci deve fare festeggiare troppo è che la legge è stata bocciata solo per una questione burocratica (infatti la Corte Costituzionale si può esprimere solo in questi termini), e non perché il nucleare è un modo sbagliato di produrre energia.
Ma ce la faremo a fermarli e a produrre energia pulita, ci dobbiamo riuscire per le generazioni presenti e future. Sveglia italiani, il futuro è a 5 Stelle!
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